Le più recenti indicazioni della Corte di Cassazione
FONTE: www.segretaricomunalivighenzi.it/
LEGGI TUTTO:https://www.segretaricomunalivighenzi.it/17-10-2019-le-piu-recenti-indicazioni-della-corte-di-cassazione
Il dipendente pubblico ha diritto al rimborso delle spese sostenute in un giudizio quando la relativa condotta è stata posta in essere in adempimento ai propri obblighi istituzionali
FONTE: www.segretaricomunalivighenzi.it/
Utilizzo graduatorie
FONTE: www.segretaricomunalivighenzi.it/
LEGGI TUTTO:https://www.segretaricomunalivighenzi.it/17-10-2019-utilizzo-graduatorie
Rinnovo Contratto Statali 2019: aumenti stipendio con tassazione agevolata?
FONTE: lentepubblica.it
Sono ampliati gli stanziamenti per il Rinnovo Contratto Statali, con una interessante novità: sugli aumenti di stipendio si applicherebbe una tassazione agevolata per aumentare i soldi al netto in busta paga.
Illegittimo il licenziamento successivo alla reintegrazione nel posto di lavoro se non fondato su ragioni sopravvenute
FONTE:LAVOROEDIRITTO
Nel calcolo del comporto per malattia vanno inclusi non solo i giorni festivi ma anche quelli di fatto non lavorati
FONTE:LAVOROEDIRITTO
Indennizzo del danno biologico: nuova tabella importi INAIL
FONTE:LAVOROEDIRITTI
L'INAL ha pubblicato la tabella con gli importi di indennizzo del danno biologico valevole per il triennio 2019-2021.
Modello 770/2019: scadenza, istruzioni e novità
FONTE:LAVOROEDIRITTI
In scadenza il prossimo 31 ottobre l’invio del modello 770/2019 da parte dei sostituti d’imposta, ecco le caratteristiche e le novità.
LEGGI TUTTO:https://www.lavoroediritti.com/fisco-tasse/modello-770-2019-scadenza#ixzz62asCzXOG
Riforma pensioni, la “denuncia” dei sindacati: non ci sono risorse per il 2020
FONTE:MONEY
Nella Legge di Bilancio 2020 non verranno stanziate le risorse per una riforma delle pensioni: bocciate le proposte dei sindacati, ma Quota 100 resta. Proroga in arrivo per Opzione Donna e Ape Sociale.
LEGGI TUTTO:https://www.money.it/riforma-pensioni-denuncia-sindacati-niente-risorse-2020
Foccillo e i Segr. Gen. delle categorie del P.I.: risorse insufficienti per i rinnovi contrattuali
“ In risposta alle tante notizie che stanno circolando sugli organi di stampa circa le risorse che sembrerebbero esser state fissate nel testo della manovra, come UIL vogliamo precisare che quest’ultime, sempre stando alle indiscrezioni, non risultano sufficienti a concludere i rinnovi contrattuali della tornata in essere ormai già da un anno.
Gli stanziamenti previsti, infatti, non consentono di recuperare pienamente il potere d’acquisto di lavoratori che, solo dopo quasi dieci anni, si sono visti adeguare in parte il proprio trattamento economico.
Eppure, allo stesso tempo, convinti dell’importanza della parte normativa dei contratti collettivi e consci del terreno che ancora bisogna riconquistare per ripristinare l’equilibrio tra legge e contratto, manifestiamo la volontà e l’esigenza di avviare fin da subito il negoziato su temi - quelli della disciplina del rapporto di lavoro - che richiedono un serio approfondimento che non può esser contingentato, ridimensionato e affrettato da trattative dell’ultimo minuto in Aran.
Pertanto, è comunque prioritario tornare ai tavoli di trattativa per ragionare e lavorare su tutti quei profili che nella precedente tornata i tempi dettati dal momento non hanno permesso di affrontare compiutamente. Per farlo è imprescindibile, ponendosi sulla scia di quello che è stato l’accordo del 30 novembre 2016, affermare con forza la primazia del contratto nella disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze delle PP.AA., restituendo quindi alla contrattazione ruolo e funzione piena di regolamentazione. Ciò anche al fine di eliminare tutte quelle disparità di trattamento che permangono con i lavoratori del settore privato, come le visite fiscali, la trattenuta economica per malattia, il trattamento di fine servizio.
È ovvio che gli esiti dei negoziati, nell’intreccio tra parte normativa ed economica, non potranno che dipendere dalle opportune poste economiche necessarie a poter apporre la firma su un contratto che riconosca la professionalità della platea cui si rivolge.
Per noi, infine, resta imprescindibile anche la conclusione del lavoro delle Commissioni paritetiche, prima dell’avvio dei nuovi contratti, per definire il nuovo ordinamento professionale che va coperto anche economicamente. “
Primo giudizio della Uil sulla manovra economica varata dal Governo
“Nonostante l´apprezzabile ripresa del dialogo e pur in presenza di alcuni aspetti positivi, proprio per la disponibilità dimostrata dall´Esecutivo, la Uil si aspettava decisamente di più da questa manovra. Potremmo dire che nel cambio di passo, il Governo è inciampato nella carenza di risorse.
Come sempre, ci affideremo a un´attenta lettura dei testi, per esprimere un giudizio compiuto. Intanto, però, sono opportune alcune prime riflessioni.
Bene il taglio del cuneo fiscale, per la prima volta riservato, sin da subito, ai lavoratori, ma ancora troppo limitato nella sua quantità. Peraltro, non c´è stata la determinazione ad affrontare, già ora, il capitolo della detassazione degli aumenti contrattuali che avrebbe certamente aiutato, dando un segnale di inversione strutturale di tendenza. Rispetto alle nostre richieste, poi, è insufficiente quanto postato per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. È giusta, inoltre, la conferma di quota 100, ma inesistenti, di fatto, sono le risorse riservate ai pensionati: quelle destinate alla rivalutazione appaiono risibili. Interessanti, infine, i provvedimenti per la lotta all’evasione fiscale e per il piano casa, ma anche su questi fronti sarebbero stati utili ulteriori passaggi, mentre verificheremo nelle prossime settimane i provvedimenti per il Mezzogiorno. Complessivamente, considerando anche tutti gli altri capitoli, alcune nostre rivendicazioni sono state accolte; altre, poco considerate; altre ancora, ignorate.
La verità è che questa manovra ha scontato un´attenzione totalizzante rispetto alla necessità di sterilizzare l’aumento dell´Iva: sarebbe stato preferibile un intervento più mirato e non generalizzato, per consentire lo spostamento di risorse verso altri capitoli.
A questo punto, oltre alla mobilitazione già definita dai pensionati e che avrà l’appoggio delle Confederazioni, bisognerà mettere in campo una serie di iniziative a sostegno della richiesta di un miglioramento della manovra in sede parlamentare, ma anche in vista dei prossimi appuntamenti. Incalzeremo, infatti, il Governo affinché vengano insediati i tavoli per approntare sia una vera riforma fiscale, incentrata sull’equità e sull´efficienza economica, a vantaggio di lavoratori, pensionati e giovani, sia una vera riforma previdenziale, fondata sulla flessibilità. Questi confronti dovranno tenere conto delle nostre considerazioni e produrre risultati concreti e visibili entro pochi mesi, così che il prossimo Def possa davvero essere considerato quello della svolta. La Uil chiederà a Cgil e Cisl di definire insieme questo percorso, avendo a riferimento le immutate rivendicazioni della nostra piattaforma unitaria.”
- by Alex