Laureata in Giurisprudenza, ministra per M5s a soli 35 anni
Ansa - Ministra della Pubblica Amministrazione è la deputata pentastellata Fabiana Dadone.
Il ministero cambia di nuovo bandiera, al timone c'era la leghista Giulia Bongiorno e prima ancora la ministra del Pd Marianna Madia, ma resta in 'quota rosa'. Dadone, classe 1984, sale a palazzo Vidoni a soli 35 anni, seconda solo a Di Maio nella graduatoria dei ministri più giovani.
Piemontese, nata a Cuneo, arriva a guidare il ministero della P.a dopo l'esperienza svolta in commissione Affari Costituzionali della Camera, dove è stata anche capogruppo M5s. Dadone è al secondo mandato. E' infatti entrata in Parlamento per la prima volta a seguito delle elezioni del 2013.
Allora aveva 29 anni, figurando tra le più giovani parlamentari del M5s elette. Faceva ingresso a palazzo Montecitorio con in tasca una laurea in giurisprudenza, forte dell'impegno come volontaria nel sociale. "Non mi sono mai occupata di politica ma mi è piaciuta da subito l'idea di Grillo di riportare la politica attiva al popolo con un nuovo slogan 1=1", furono le sue parole da esordiente. Compare anche alla guida del comitato 'mafie, migranti e tratta di essere umani, nuove forme di schiavitù' della commissione parlamentare antimafia.
Di recente Dadone è stata relatrice della legge per il referendum propositivo, uno dei mantra del movimento e del suo fondatore Beppe Grillo. E' stata inoltre attiva in tema di conflitto d'interessi, materia su cui ha presentato un testo nella scorsa legislatura, riponendolo poi a luglio.
Fonte: https://www.segretaricomunalivighenzi.it
Leggi tutto: https://www.segretaricomunalivighenzi.it/05-09-2019-malattia-reiterata-a-ridosso-del-weekend-si-al-licenziamento
La contestazione disciplinare ha a oggetto l'addebito, cioè i fatti su cui si procede, non anche l'indicazione della sanzione
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La composizione dell’UPD può variare senza pregiudizio per i procedimenti
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Quota 100: fruibili anche durante il preavviso le ferie maturate e non godute
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Il patteggiamento legittima il licenziamento disciplinare
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Se il datore di lavoro viola gli obblighi di sicurezza deve risarcire il danno
Fonte:lavoroediritto
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Pubblico impiego: la domanda di scorrimento di una graduatoria va rivolta al Giudice Amministrativo
Fonte:lavoroediritto
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Licenziamento lavoratrice madre: regole, tutele e divieti
Fonte:lavoro e diritti
Quali tutele sono previste in caso di licenziamento della lavoratrice madre durante la gravidanza e dopo la nascita del bambino.
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Infortunio sul lavoro 2019: tutte le prestazioni economiche e sanitarie
Fonte:leggioggi
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Cessione del quinto: il nuovo modello Inps
Fonte:studio cataldi
L'Inps ha rilasciato il nuovo modello MV65 per la variazione delle coordinate Iban per le trattenute sulle pensioni in favore dei soggetti giuridici creditori a fronte di cessione del quinto
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Reddito di Cittadinanza, Rafforzati i controlli da parte delle Fiamme Gialle
I chiarimenti in un documento della GdF. In occasione di un qualsiasi controllo la verifica sarà estesa ad appurare se, tra i componenti del nucleo familiare, via sia la presenza di un soggetto percettore di Rdc.
Cgil Cisl Uil chiedono convocazione urgente
Punto fermo è la piattaforma unitaria
Le Segreterie Unitarie di Cgil Cisl Uil, riunite oggi a Roma per valutare il nuovo quadro politico ed istituzionale che si sta determinando in queste ore, esprimeranno, un giudizio sul programma del nuovo Governo, quando esso sarà illustrato dal Presidente del Consiglio in Parlamento. I sindacati confederali sollecitano fin da ora una convocazione, nei prossimi giorni, da parte del nuovo Esecutivo e l’apertura di un confronto vero sui problemi e sulle scelte economiche e sociali in vista della prossima legge di stabilità, avendo come riferimento imprescindibile la piattaforma sindacale unitaria di Cgil, Cisl e Uil, sostenuta dalla ampia mobilitazione degli scorsi mesi.
Il nuovo Governo sarà valutato da Cgil, Cisl, Uil sulla base della capacità di dare risposte efficaci e concrete alle rivendicazioni contenute nella piattaforma che resta il forte elemento unitario di coerenza dell'azione sindacale. Il confronto con il nuovo Esecutivo dovrà segnare una piena discontinuità non solo per quanto riguarda le scelte di merito, ma anche sul metodo. A tal fine andrà sviluppato un dialogo costante e preventivo con le parti sociali sulla politica economica, a partire da un'equa riforma fiscale fondata sulla lotta all’evasione e sulla riduzione delle tasse per i lavoratori dipendenti e pensionati; da una politica industriale rispettosa dell'ambiente; dall’urgente soluzione delle tante vertenze aperte al Mise; dalla sicurezza sul lavoro; dalle politiche attive del lavoro e degli ammortizzatori sociali; dalla revisione dello “sblocca cantieri” e dall’avvio dei lavori per le infrastrutture; dalle questioni della sicurezza e dell'immigrazione; da nuove politiche di sviluppo per il Mezzogiorno.
Vanno inoltre affrontati i temi delle pensioni, dei rinnovi contrattuali dei lavoratori pubblici e privati, con la valorizzazione della contrattazione collettiva, capitoli che, al momento, sembrano non inseriti nella bozza di programma del nuovo Governo. Così come rimane urgente procedere a nuove assunzioni in tutta la P.A., a cominciare dall’istruzione e dalla sanità. Cgil, Cisl, Uil sosterranno tali rivendicazioni con una serie di iniziative nei luoghi di lavoro, nei territori ed a livello nazionale per sollecitare un definitivo superamento delle politiche di rigore, per l'affermazione anche a livello europeo di un politica di crescita e sviluppo e per la riduzione delle diseguaglianze.
- by Alex