VENERDI’ 31.1.2020 - ore 9.00 SALA IPPOLITO NIEVO - PALAZZO DEL BO PADOVA > MAPPA
La diffusione di Internet negli ultimi trent’anni e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione hanno prodotto nel nostro Paese un ampio processo di innovazione e di riorganizzazione della PA stessa finalizzato, tra l’altro, a migliorarne il rapporto con i cittadini.
La normativa a tutela della privacy, che ha per scopo la tutela della persona, della sua dignità e della sua libertà, risponde, perciò, ad istanze di natura prettamente etica delle quali la PA non può non tener conto.
Tra i relatori: Massimo ZANETTI - Segretario Regionale UILPA Veneto, Elena BUOSO - Docente diritto Amministrativo - Università degli Studi di Padova, Alessandro ESPOSITO - Dottore di ricerca presso dipartimento FISPPA dell’ Università degli Studi di Padova, Letterio Saverio COSTA - Commissario Capo Tecnico Polizia Postale di Venezia, Elisabetta SCUDERI - avvocatessa ufficio legale UILPA.
La tua presenza è coperta dalle ore di ASSEMBLEA SINDACALE ed è importante al fine di essere aggiornato perchè il codice di comportamento dei dipendenti pubblici adottato dalle P.A., ai fini di tutelare il diritto alla privacy, fornisce indicazioni precise da seguire nei procedimenti.
Questo incontro sulla Privacy riassume anche e sopra a tutto i nostri doveri per la protezione e sul trattamento dei dati personali ed i relativi diritti dell’utente, in qualità di funzionario della P.A. è pertanto importante la tua partecipazione
Fonte: repubblica
Forum della Pubblica Amministrazione: "Prima di fare i concorsi, si verifichi che i profili sono quelli che servono veramente"
- Il settore dell'impiego statale è arrivato al limite della sopravvivenza dal punto di vista organizzativo e anagrafico. Il rinnovo contrattuale è sempre in bilico e le riforme più volte tracciate sono al palo. Lo sblocco del turnover annunciato segna però un punto di svolta: se sarà confermato lo sblocco al 100% della spesa, nelle amministrazioni entreranno nei prossimi tre anni 500mila persone.
"Stiamo disegnando l'amministrazione dei prossimi decenni" - afferma Carlo Mochi Sismondi, presidente del Forum della Pubblica amministrazione, che si apre oggi - e non si possono sbagliare gli obiettivi. Il Forum chiede di non fare concorsi per sostituire quelli che vanno via prima di verificare che le professionalità siano quelle che servono veramente. La pubblica amministrazione non ha bisogno di altri laureati in materie giuridiche perché ne abbiamo abbastanza - dice Mochi Sismondi - ma piuttosto di profili professionali adeguati alle nuove scelte strategiche. I 500mila nuovi ingressi saranno capaci di cambiare rotta? Probabilmente no - analizza il Forum perché rimarranno al loro posto due milioni e mezzo di impiegati anziani, demotivati, meno qualificati dei loro colleghi europei, affogati in un contesto bizantino".
È necessario quindi "riaprire rapidamente il capitolo della formazione on the job dei lavoratori pubblici" e va cambiata la dirigenza pubblica, tornando alle linee guida impostate dal governo Renzi. E per Mochi Sismondi i caratteri distintivi debbono essere questi: niente più fasce della dirigenza; niente più ruoli separati per amministrazioni, ma solo tre ruoli (PA centrale, locale e regionale) e per di più largamente permeabili; più libertà da parte della politica di scegliere, all'interno dei ruoli, a chi attribuire incarichi di vertice; incarichi a tempo intervallati da rinnovi con concorsi a evidenza pubblica. Bisogna evitare insomma di "tornare a una classe di dirigenti pubblici stabili, preservati dal rischio rinchiusi nei recinti protetti dei ruoli delle singole amministrazioni, certi che una volta conquistato un ruolo lo terranno a vita".
P.a: sempre più precari, sono 340mila
Fpa (Forum Pa), pochi laureati e mancano competenze
(ANSA) - "Un sempre maggiore ricorso a figure flessibili (340mila i precari) e la grave carenza di competenze: i laureati nella P.a. italiana sono il 39,4%, il tasso più basso in Europa, e ciascun dipendente ha usufruito nell'anno di poco più di una giornata di formazione". Sono le criticità messe in evidenza dall'Annual report di Fpa, organizzatrice del Forum Pa.
"Lo sblocco del turnover porterà ad assumere 450mila-500mila nuovi lavoratori pubblici nei prossimi tre anni. Pur in una situazione di incertezza sul rinnovo contrattuale e nello stallo del processo di riforma della P.a., una buona notizia dopo la costante riduzione del personale pubblico (193mila unità in meno in 10 anni), con un'età media arrivata a 50,6 anni", afferma inoltre lo studio confermando le stime sul ricambio generazionale nelle amministrazioni pubbliche. Un'ondata di ingressi dovrebbe, infatti, rimpiazzare i massicci pensionamenti in atto.
NoiPA, allarme sicurezza: la password va cambiata
Fonte: money
NoiPA hackerato, il MEF conferma: “Obbligatorio cambiare la password al prossimo accesso”. Ecco le raccomandazioni da seguire per evitare che si ripeta.
Leggi tutto: https://www.money.it/NoiPA-allarme-sicurezza-password-deve-essere-cambiata
Perde le ferie il dipendente che non ne fruisce di proposito
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Truffa aggravata al dipendente che fruisce di permessi per donare sangue con certificati falsi
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Serve una dirigenza autonoma e da valutare in base ai risultati, non arbitrariamente scelta dalla politica
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Il danno da ritardo o da inerzia della P.A. è risarcibile solo se vi sia stato un danno ingiusto ulteriore rispetto al solo passare del tempo
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Perde le ferie il lavoratore che non ne abbia goduto liberamente e consapevolmente nonostante le precise indicazioni dell'ente
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Pubblico impiego: è incostituzionale la legge della Basilicata che consente al personale di enti pubblici economici o società a totale partecipazione pubblica di passare, a domanda, nell'organico della Regione
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Pensione di reversibilità 2020
Fonte: legge per tutti
Pensione ai superstiti: beneficiari, requisiti, limiti di reddito 2020, riduzione, domanda.
Leggi tutto: https://www.laleggepertutti.it/353109_pensione-di-reversibilita-2020
Mobilità: ultime sentenze
Fonte: legge per tutti
Leggi le ultime sentenze su: riconoscimento dell’indennità di mobilità; trattamento economico dovuto al lavoratore; detraibilità dalle poste retributive dell’indennità di mobilità; sgravi contributivi e assunzione diretta a tempo indeterminato; termine di decadenza per la presentazione della domanda di indennità di mobilità.
Leggi tutto: https://www.laleggepertutti.it/355341_mobilita-ultime-sentenze
Pensione minima 2020: nuovi importi, requisiti, reddito, domanda, esempi
Fonte: leggeioggi
Leggi tutto: https://www.leggioggi.it/2020/01/28/pensione-minima-guida-nuovi-importi-requisiti/
Legittimo il licenziamento disciplinare se è provata anche solo una delle condotte addebitate
Fonte: lavoroediritto
Pensione di invalidità civile: a chi spetta e come fare domanda
Fonte: lavoro e diritti
Che cos'è e a chi spetta la pensione di invalidità civile? A quanto ammonta l'assegno e come fare domanda? Ecco cosa sapere.
Leggi tutto: https://www.lavoroediritti.com/pensioni-oggi/pensione-di-invalidita-civile-guida#ixzz6CP5LEoF8
Laurea conseguita prima del ’96: riscatto agevolato con opzione contributivo
Fonte: lavoro e diritti
Possibile riscattare la laurea, con criteri agevolati, anche per periodi precedenti al 1° gennaio 1996 scegliendo il contributivo.
Leggi tutto: https://www.lavoroediritti.com/leggi-e-prassi/riscatto-laurea-prima-96-agevolato-opzione-contributivo#ixzz6CP5RYMgK
Riforma pensioni: uscita a 63 anni è possibile? La proposta di Damiano
Fonte: money
La riforma delle pensioni con l’uscita a 63 anni è possibile secondo la proposta dell’esponente del Partito democratico Cesare Damiano. Quota 98 per lavori usuranti e gravosi.
Leggi tutto: https://www.money.it/Riforma-pensioni-uscita-63-anni-possibile-proposta-Damiano
Pensioni, Il riscatto contributivo ha efficacia ridotta ai fini della misura dell'assegno
Le indicazioni in un documento dell'Inps. Ai fini della misura il riscatto ha efficacia solo dalla data della presentazione della domanda.
“Ormai da tempo si contrappongono due scuole di pensiero per cui se da una parte c’è chi ritiene che la P.A. costituisca un valore per il Paese, in quanto motore di sviluppo e di competitività nonché garante di equità sociale nell’erogazione dei servizi pubblici, dall’altra purtroppo esistono coloro che la percepiscono come un fardello costoso che va depotenziato, limitandone il perimetro di azione.” Lo dichiara in una nota il Segretario generale della UILPA Nicola Turco, evidenziando che “proprio per tale motivo abbiamo apprezzato le parole del filosofo Massimo Cacciari che, nel corso della trasmissione ‘Otto e mezzo’, ha individuato nel sostegno al ceto medio l’azione su cui il Governo di centrosinistra dovrebbe puntare per risollevare le sorti di questo Paese, in cui proprio questa estesa fascia della popolazione ha pagato duramente il prezzo della lunga crisi, riducendo drasticamente la sua propensione al consumo con forti ripercussioni su tutto l’indotto economico del Paese”.
Sottolinea Turco: “Basta analizzare i dati recentemente forniti dal Censis per rendersi conto della perdita del potere d’acquisto dei lavoratori del nostro Paese, il cui incremento nelle buste paga negli anni compresi tra il 2001 ed il 2017 è stato di soli 400 euro annui, meno di 40 euro al mese, a fronte di aumenti annui di cinque/seimila euro registrati in Paesi come Francia e Germania. La situazione economica nel nostro Paese è estremamente critica e necessita di soluzioni intese a sostenere delle politiche salariali adeguate, invece – rimarca Turco – i dipendenti del Pubblico, che sono stati addirittura vittime del salto di ben due tornate contrattuali che li ha resi ancora più poveri rispetto alle altre categorie del mondo del lavoro, sono di nuovo alle prese con il rinnovo di un contratto già scaduto lo scorso anno, con un tira e molla di cifre che ancora non sono sufficienti a stipulare un’ipotesi di accordo soddisfacente”.
Prosegue Turco: “Noi ci siederemo ai tavoli per il rinnovo dei nostri contratti determinati a far sì che si realizzino le condizioni per riallineare il potere d’acquisto delle buste paga a quello delle altre categorie di lavoratori, sottolineando come i recenti rinnovi contrattuali dei bancari, dei lavoratori dell’Anas e dell’Adepp abbiano raggiunto risultati molto superiori a quelli a noi prospettati dal Governo, per cui le nostre richieste non potranno prescindere da tali rinnovi”.
“Lo abbiamo ribadito tante volte in questi anni”, rappresenta Turco: “il rinnovo dei contratti è una misura economica che, oltre ad essere in grado di rilanciare i consumi e garantire un gettito fiscale notevolmente superiore, è anche idoneo ad assicurare la valorizzazione delle professionalità e un servizio più efficiente e funzionale ai cittadini utenti. E non consentiremo al MEF, con i suoi continui dinieghi, di allontanare la chiusura dei contratti tanto attesa. Siamo stanchi di sentirci ripetere che per i contratti del Pubblico Impiego non si possono reperire ulteriori risorse quando sappiamo bene che sarebbe sufficiente intervenire sulla spesa per le consulenze esterne – inutili quanto dannose e mortificanti per le eccellenti professionalità interne non utilizzate – ovvero riducendo altre spese come quelle destinate alla Consip”.
“Il Governo, anche attraverso il Tesoro, deve tornare ad esercitare il suo ruolo politico e scegliere dove destinare le risorse per favorire la crescita del nostro Paese. Siamo pronti a fare la nostra parte per rilanciare il potere di acquisto dei lavoratori non solo attraverso i rinnovi contrattuali ma anche con la definizione del nuovo sistema di classificazione del personale, insomma una sfida che punta al rilancio della macchina pubblica andando ad incidere sugli sprechi e sulla spesa improduttiva prima descritta”, conclude Turco.
Foccillo(UIL) : assunzioni, stabilizzazioni e aggiornamento delle competenze per i lavoratori della P.A.
“Il Report annuale del Forum PA ha tracciato stamani le stime di quello che si prospetta un consistente ricambio generazionale per una popolazione lavorativa pubblica che è arrivata a un'età media di 50,6 anni e che sempre più soffre dei suoi ranghi ridotti dagli anni del blocco del turn over. Una situazione che solo il massivo e persistente ricorso alla precarietà ha in parte arginato.
Sono dati che non ci suonano come nuovi ma testimoniano, se ce ne fosse bisogno ancora una volta, come è urgente chiudere quella brutta parentesi che ha imperversato nel pubblico impiego con l’abuso delle forme di lavoro flessibile. Questo ricambio che, stando al Forum PA, aprirà le porte a 450 mila/500 mila nuovi lavoratori non può prescindere dalla stabilizzazione di chi per tutti questi anni ha consentito la tenuta di una macchina amministrativa con sempre più scarse risorse economiche e, per l’appunto, umane. Un ricambio che come in più occasioni abbiamo chiesto, necessità di un vero e proprio piano straordinario di assunzioni mirato a colmare i tanti vuoti organici e che sia così teso a garantire la continuità, equità e puntualità dei servizi resi alla comunità.
Il Forum segnala, peraltro, anche una grave carenza di competenze, ovvia conseguenza sia del mancato ingresso di nuovi laureati più vicini e preparati al necessario aggiornamento digitale delle nostre amministrazioni, sia di carenze nella formazione e nell’aggiornamento del personale in forza. E anche per quest’ultimo profilo è fondamentale segnare un cambio di passo che si sostanzi finalmente in investimenti e risorse esigibili per la crescita delle competenze professionali dei lavoratori.
La nostra Pubblica Amministrazione, il suo aggiornamento, la sua tanto agognata efficienza non può che muovere da quello che chiediamo come UIL da anni: nuove assunzioni, stabilizzazioni dei precari storici e aggiornamento delle competenze. La fotografia del forum fa ben sperare sul fronte del turnover e richiede, però, che le sue stime vengano tradotte al più presto in investimenti e bandi di concorso.”