Statali, ecco gli aumenti ai ministeriali ma non per tutti
Qualche soldo in meno. Ma solo per il momento. La sostanza, però, resta la stessa. Tra gli 884 commi che compongono la legge di Bilancio, è rispuntata anche la norma che prevede una «armonizzazione» dei trattamenti accessori dei ministeriali. Si tratta di una misura che era già stata inserita nelle prime bozze del provvedimento, ma che poi era saltata. Adesso è ricomparsa e potrebbe comportare, nel tempo, aumenti e anche consistenti per i dipendenti di alcuni ministeri. Ma non per tutti. Innanzitutto i numeri. A decorrere dal 2021 la manovra stanzia 80 milioni di euro per armonizzare le indennità di amministrazione che oggi variano molto da ministero a ministero.
Un’armonizzazione che si è resa necessaria anche perché l’ultimo contratto firmato dagli statali ha ridotto i comparti di contrattazione a soli quattro. Uno di questo riguarda appunto i ministeriali. Unendo i comparti è diventata evidente una disparità di trattamento tra ministero e ministero.
L’indennità di amministrazione infatti, varia, e anche di molto, a seconda del ministero in cui si lavora. Per esempio, un funzionario di prima area di categoria F1 del ministero della giustizia, ha una indennità di amministrazione di 308 euro mensili. Un ministeriale che lavora alla Difesa o alla Salute, ne prende soltanto 152. Meno della metà. E il divario resta anche salendo verso l’alto. Un funzionario F2 di seconda area del ministero della giustizia, porta a casa 340 euro al mese di indennità di amministrazione, mentre allo Sviluppo economico non si va oltre i 203 euro per scendere a 187 euro alla Salute o all’Interno. Le cose vanno un po’ meglio al ministero dell’economia, dove un funzionario di prima arera e di fascia F1 ha un’indennità di 175 euro mensili, e uno di terza area dello stesso livello di 261 euro.
L’intenzione, insomma, sarebbe quella di far salire chi sta sotto verso i livelli superiori. Nella prima versione della norma, quella poi saltata, era stata inserita anche la Presidenza del Consiglio che, in realtà, non fa parte del comparto dei ministeri e i cui dipendenti in media già guadagnano più dei ministeriali.
IL VANTAGGIO
Era stato il principale motivo di protesta da parte dei sindacati, preoccupati che si desse un nuovo vantaggio ai dipendenti di Palazzo Chigi. Nella versione approvata invece, l’armonizzazione riguarda soltanto i ministeri, anche se per la Presidenza del consiglio viene previsto un aumento del fondo per le retribuzioni di posizione e di risultato di 5 milioni per i funzionari e di 2 milioni di euro per i dirigenti. Ma basteranno gli 80 milioni milioni per attuare questa armonizzazione? In realtà l’adeguamento, come spiega la stessa norma, sarà «graduale». Le altre risorse dovrebbero arrivare nel tempo dai risparmi sui rinnovi contrattuali precedenti a quello del 2019-2021 e che andranno accertati.
Rinnovo contratto statali: Cgil, Cisl e Uil proclamano lo stato di agitazione
Fonte: informazionefiscale
Rinnovo contratto statali, stato d'agitazione dei sindacati per tutto il comparto dai ministeri, agli enti locali e alla sanità. Per le organizzazioni di categoria sono troppo poche le risorse destinate dalla Legge di Bilancio 2020, mentre sono necessari un piano straordinario di assunzioni per un ricambio generazionale del personale e lo sblocco della contrattazione integrativa.
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Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Avvio di procedimenti amministrativi, per le osservazioni il termine non è perentorio
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Privacy, ingiunzioni fifty-fifty - Il 48% a carico di p.a. (enti e scuole), il 52% su privati
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Congedo di paternità 2020, novità in Legge di Bilancio: 7 giorni per i neo padri
Fonte: informazionefiscale
Congedo di paternità 2020, il testo della Legge di Bilancio approvata al Senato il 16 dicembre concede ai neo papà 7 giorni di astensione dal lavoro retribuiti. Possono essere richiesti, come di consueto, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio. Anche per adozioni e affidamenti, ne hanno diritto tutti i lavoratori dipendenti.
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Fonte:legge per tutti
Quando è lecito e quando invece è reato installare la videosorveglianza sui luoghi di lavoro: il consenso dei dipendenti non è da solo sufficiente.
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Fonte:legge per tutti
Indennità di accompagnamento: chi ne ha diritto, a quanto ammonta, invalidi totali e ciechi assoluti.
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Pensione quota 100 2020: che cosa cambia
Fonte:legge per tutti
Pensionamento anticipato con opzione quota 100: nuovi adempimenti per i beneficiari del trattamento.
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Fonte:legge per tutti
Scopri le ultime sentenze su: mobbing orizzontale; comportamento doloso del collega di lavoro; episodi di conflitto sul luogo di lavoro; danni subiti dal dipendente; condotta dei colleghi vessatoria, reiterata, duratura; violazione del dovere di tutelare la personalità morale del prestatore di lavoro.
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Mobbing verticale: ultime sentenze
Fonte:legge per tutti
Le ultime sentenze su: mobbing verticale; isolamento del lavoratore; attacchi frequenti e duraturi; danno da emarginazione lavorativa; strategia persecutoria; tutela delle condizioni di lavoro.
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Pensioni 2020: da quota 100 a quota 41 per tutti, gli sviluppi futuri
Fonte:leggioggi
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Lavoro, Nel 2020 il congedo obbligatorio di paternità sale a sette giorni
Lo prevede un passaggio del disegno di legge di bilancio. In attesa che il Parlamento recepisca la direttiva europea che prevede il riconoscimento di un minimo di dieci giorni di congedo.
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Concorsi pubblici: quando si può dare il voto zero
FONTE:STUDIO CATALDI
Per il TAR del Lazio, lo zero è ammissibile solo se la risposta è inequivocabilmente sbagliata e non se vi è "l'acclarata non univoca erroneità"
LEGGI TUTTO: https://www.studiocataldi.it/articoli/36779-concorsi-pubblici-quando-si-puo-dare-il-voto-zero.asp
Barbagallo: «Le intenzioni del Governo sono lodevoli, ma i risultati sono insufficienti»
«Vogliamo fare accordi per portare il Paese fuori dalla crisi»
Con la terza manifestazione in Piazza Santi Apostoli a Roma si è conclusa, questa mattina, la settimana di mobilitazione organizzata da Cgil, Cisl, Uil a sostegno delle rivendicazioni della piattaforma unitaria per sollecitare modifiche alla legge di bilancio e in vista del prossimo Def. Al centro della giornata, i temi delle pensioni, del welfare e del fisco.
«Il Governo - ha detto il Segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo - si deve attrezzare per attuare una grande riforma fiscale che riduca le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati e che restituisca una prospettiva economica al nostro Paese. Quando hanno tolto ai pensionati 3 miliardi e 600 milioni, hanno paragonato chi protestava all’Avaro di Moliére; oggi, che ci restituiscono 6 euro lordi, noi potremmo evocare i Miserabili di Victor Hugo. Mettiamoci d’accordo, allora - ha chiosato il leader della Uil - lasciamo stare la letteratura e cerchiamo di trovare le risorse che servono alla ripresa di questo Paese. Inoltre, bisogna rafforzare il welfare statale, migliorare la sanità pubblica, fare una legge sulla non autosufficienza. Ebbene - ha proseguito Barbagallo - anche se le sue intenzioni sono lodevolissime, al momento, per noi, il Governo ha preso l’insufficienza. Ci stanno ascoltando, ma ancora non hanno capito. Ci chiedono di aspettare l’inizio del prossimo anno e noi aspetteremo. Si insedieranno i tavoli per il fisco, le pensioni e gli investimenti: bene, ma vorremmo che si facessero accordi per portare il Paese fuori dalla crisi. Noi - ha concluso Barbagallo - vogliamo i risultati e perciò gli staremo con il fiato sul collo».