"Ok a nuove assunzioni e nuovi concorsi nella P.a."
ADNKRONOS - “Per l’anno 2019, ho firmato autorizzazioni ad assumere e bandire concorsi per 1.788 unità e autorizzazioni ad assumere (sempre per il 2019) per 1.977 unità; per il triennio 2019-2021, ho firmato autorizzazioni a bandire concorsi per 1.321 unità. Ho sempre detto che il mio obiettivo, come ministro, era fare cose concrete: queste assunzioni sono un fatto concreto”. Lo afferma in una nota il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno.
Troppi contratti a termine nella Pa, l’Ue avvia la procedura d’infrazione contro l’Italia
Fonte:corriere della sera
Troppi precari negli uffici della Pubblica amministrazione italiana, troppe persone senza diritti garantiti. La Commissione Ue ha aperto una procedura d’infrazione contro il nostro Paese per abuso di ricorso ai contratti termine nella Pa e per discriminazione dei lavoratori a tempo determinato. La direttiva Ue sui contratti a tempo determinato prevede che i lavoratori abbiano le stesse condizioni dei colleghi a tempo indeterminato comparabili. Attualmente, spiegano da Bruxelles, la legislazione italiana «esclude da questa protezione diverse categorie di lavoratori del settore pubblico» fra cui la scuola e la sanità, solo per citarne due.
La Commissione elenca poi in dettaglio alcune categorie del settore pubblico in cui va garantita parità di trattamento: insegnanti, personale sanitario, lavoratori del settore dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, personale di alcune fondazioni di produzione musicale, personale accademico, lavoratori agricoli e personale volontario dei vigili del fuoco nazionali. Nel mirino il fatto che il nostro Paese «non ha predisposto garanzie sufficienti per impedire le discriminazioni in relazione all’anzianità». Cosa accade ora? L’Italia ha due mesi di tempo per rispondere alle argomentazioni della Commissione altrimenti la procedura passerà alla seconda fase.
INPS: facoltà di riscatto dei periodi non coperti da contribuzione
FONTE:DPL
L’INPS ha emanato la circolare n. 106 del 25 luglio 2019, con la quale fornisce indicazioni per l’applicazione della disciplina del nuovo istituto del riscatto di periodi non coperti da contribuzione e del diverso criterio di calcolo dell’onere di riscatto dei periodi di studio universitari da valutare nel sistema contributivo.
Inoltre, la circolare illustra la facoltà per i fondi di solidarietà di provvedere al versamento della contribuzione correlata a periodi utili per il diritto a pensione, riscattabili o ricongiungibili e precedenti all’accesso ai fondi di solidarietà.
INPS: nuova modalità di presentazione della domanda di ANF
FONTE:DPL
LEGGI TUTTO: http://www.dottrinalavoro.it/notizie-c/inps-nuova-modalita-di-presentazione-della-domanda-di-anf-2
Congedo straordinario per assistenza familiare
FONTE:LEGGE PER TUTTI
Permessi legge 104 e congedo straordinario per assistere un genitore o altro familiare in condizioni di disabilità e con handicap. Come funziona il permesso.
LEGGI TUTTO: https://www.laleggepertutti.it/294439_congedo-straordinario-per-assistenza-familiare
Pensione di vecchiaia: si ha diritto se si prende la reversibilità
FONTE:INVESTIRE OGGI
La pensione di vecchiaia spetta ai percettori di pensione di reversibilità? Vediamo come funziona.
LEGGI TUTTO: https://www.investireoggi.it/fisco/pensione-di-vecchiaia-si-ha-diritto-se-si-prende-la-reversibilita/
Pensioni, Anche nel 2021 l'età pensionabile resta ferma a 67 anni
L'ultimo scenario demografico Istat lascia intravedere una sostanziale cristallizzazione degli attuali requisiti per il pensionamento sino al 31 dicembre 2022. Buone notizie anche per la misura degli assegni.
Pensioni, Ok al pagamento del riscatto o la ricongiunzione da parte del datore di lavoro
In caso di sottoscrizione dell’accordo di esodo per l’erogazione dell’assegno straordinario di sostegno al reddito. Domande dovranno pervenire all'Inps almeno 4 mesi prima della risoluzione del rapporto di lavoro.
Barbagallo: ´vogliamo una finanziaria che riduca le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati´
Il leader della Uil chiede al governo di detassare gli aumenti contrattuali
È iniziato oggi a Palazzo Chigi il confronto tra il Governo e Cgil, Cisl, Uil in vista della presentazione della legge di bilancio. Per l’Esecutivo, presenti il premier Conte, il vice premier Di Maio, il ministro dell’Economia Tria, e i ministri Lezzi, Bonisoli e Centinaio. I tre leader sindacali Landini, Furlan, Barbagallo hanno consegnato al Presidente del Consiglio un testo, tratto dalla piattaforma unitaria, in merito al capitolo della riforma fiscale, oggetto dell’incontro odierno. “È positivo - ha detto il Segretario generale della Uil - che sia iniziato un confronto, a partire proprio da questo tema: il premier Conte ha confermato che ci sarà un approfondimento a settembre e noi abbiamo chiesto che in quell’occasione ci vengano consegnati testi scritti sull’argomento. Noi vogliamo una finanziaria che non penalizzi il lavoro e le pensioni e che riduca le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Abbiamo proposto che si detassino gli aumenti contrattuali e - ha concluso Barbagallo - che si combatta l’evasione fiscale anche con il ‘contrasto di interesse’, consentendo cioè di portare in detrazione i servizi alle famiglie”. Il Presidente del Consiglio ha poi confermato i due prossimi appuntamenti per lunedì 29 luglio su Mezzogiorno e per lunedì 5 agosto su lavoro e ammortizzatori sociali.
CGIL, CISL e UIL, serve intervento immediato per contributi periodi sosta
“È necessario un intervento immediato per riconoscere ai lavoratori in part time verticale ciclico i contributi anche nei periodi di sosta lavorativa, così da non costringerli a lavorare molti più anni per raggiungere il traguardo pensionistico. Per questo ieri abbiamo incontrato, a seguito di una nostra richiesta, il Sottosegretario Claudio Cominardi e il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico”. È quanto si legge in una nota dei segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil Roberto Ghiselli, Ignazio Ganga e Domenico Proietti.
“Le nostre richieste - proseguono i dirigenti sindacali - sono state raccolte dal Sottosegretario e dal Presidente dell’Inps che hanno condiviso la necessità di un intervento in tempi brevi e hanno, quindi, ipotizzato che si possa trovare una soluzione nei prossimi strumenti normativi a disposizione del Governo e del Parlamento, come il decreto fiscale o la legge di delegazione europea”.
I tre segretari confederali ricordano poi che “la Corte di Giustizia europea ha affermato che la disciplina italiana per questi lavoratori è discriminatoria. Infatti, le sentenze, anche della Corte di Cassazione, condannano sempre l’Inps, ma nonostante questo si continua a negare il riconoscimento di tale diritto”.
“Continueremo - concludono Ghiselli, Ganga, Proietti - a mantenere alta l’attenzione su questo tema al fine di pervenire ad una soluzione che tuteli i diritti di migliaia di lavoratrici e lavoratori”.