Art. 590 c.p. e infortunio sul lavoro
Fonte: studio cataldi
Le lesioni personali colpose gravi o gravissime sono punite più severamente se commesse con violazione della normativa sugli infortuni sul lavoro. Guida all'art. 590 c.p. e infortunio sul lavoro
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Pa, Bongiorno: via libera all'assunzione di 1.851 agenti di polizia
Via libera all'assunzione di milleottocento poliziotti. «Continua il nostro impegno per potenziare la Pubblica amministrazione», ad affermarlo è il ministro per la Pa, Giulia Bongiorno, che oggi ha annunciato oltre 1800 nuove assunzioni di agenti della Polizia di Stato.
«Oggi ho dato il via libera all'assunzione di 1.851 unità di allievi agenti della Polizia di Stato: le nuove risorse, richieste dal ministro dell'Interno Salvini, inizieranno il corso entro il prossimo agosto», si legge nella nota diffusa dal ministro. «Nel prossimo quinquennio ci saranno oltre 7600 nuove assunzioni straordinarie nei corpi di polizia e nel corpo nazionale dei vigili del fuoco - ha affermato ieri il ministro in una lettera di risposta all'articolo sul tema dello svuotamento degli uffici pubblici pubblicato da Il Messaggero -. Sin dall'inizio del mio mandato ho sottolineato la necessità di assumere nella Pubblica amministrazione, invertendo la rotta rispetto a un passato in cui le risorse sono state sistematicamente tagliate, una scelta probabilmente condizionata dal fatto che nell'immaginario collettivo la Pa è un carrozzone sgangherato e arrugginito».
Fonte:lentepubblica.it
Assegni Nucleo Familiare, importi 2019. Salgono i redditi che consentono l’attribuzione degli assegni per il nucleo familiare dal prossimo 1° luglio sino al 30 giugno 2020. La Circolare Inps 66/2019 ha fissato come di consueto la misura dei redditi a cui fare riferimento per la determinazione dell’importo dell’assegno a partire dal prossimo 1° luglio 2019. L’aggiornamento dei redditi risente dell’incremento dell’inflazione che lo scorso anno ha subito una ripresa dell’1,1%.
La legge n. 153/88 stabilisce, infatti, che i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare sono rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.
Dal prossimo 1° luglio, pertanto, il limite reddituale minimo nei nuclei familiari con entrambi i genitori e almeno un figlio minore in cui non siano presenti componenti inabili, sale a 14.701,55 euro. A tale reddito corrisponde l’attribuzione di 137,5€ euro mensili in presenza di un figlio minore, importo che sale gradualmente al crescere della numerosità del nucleo familiare o in presenza di un soggetto inabile (anche maggiorenne).
Gli assegni, com’è noto, costituiscono un sostegno per le famiglie dei lavoratori dipendenti e dei pensionati da lavoro dipendente, i cui nuclei familiari siano composti da più persone e che abbiano redditi inferiori a quelli determinati ogni anno dalla Legge. La misura della prestazione viene annualmente calibrata secondo la tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti il nucleo familiare e del reddito complessivo del nucleo stesso, con previsione di importi e fasce reddituali più favorevoli per situazioni di particolare disagio (come nel caso dei nuclei monoparentali o con componenti inabili). Gli stessi livelli di reddito avranno validità per la determinazione degli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali della prestazione.
La domanda volta al conseguimento dell’ assegno al nucleo familiare va rivolta al proprio datore di lavoro nel caso in cui il richiedente svolga attività lavorativa dipendente, utilizzando il modello ANF/DIP. Il datore di lavoro deve corrispondere assegno per il periodo di lavoro prestato alle proprie dipendenze, anche se la richiesta è stata inoltrata dopo la risoluzione del rapporto nel termine prescrizionale di 5 anni. La domanda va presentata all’inps, invece, nel caso in cui il richiedente sia addetto ai servizi domestici, operai agricoli dipendenti a tempo determinato, lavoratori iscritti alla gestione separata, o abbia diritto agli assegni come beneficiario di altre prestazioni previdenziali.
Le più recenti indicazioni delle Sezioni di controllo della Corte dei conti
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it
Enti pubblici e responsabilità verso terzi a causa dei dipendenti
Fonte: https://www.lavoroediritti.com/
L’Ente pubblico risponde per eventuali illeciti commessi dai dipendenti. Vige, in questi casi, la responsabilità verso terzi.
leggi tutto: https://www.lavoroediritti.com/sentenze/enti-pubblici-responsabilita-verso-terzi#ixzz5odF9z0Df
Lavorare più ore del contratto giustifica il risarcimento danni: lo dice la Cassazione
Fonte:money
Lavorare più ore di quanto previsto dal contratto giustifica il risarcimento danni da parte del datore di lavoro; lo ha stabilito la Corte di Cassazione. I dettagli.
Leggi tutto: https://www.money.it/Lavorare-piu-ore-risarcimento-danni
Fonte:leggioggi
Leggi tutto: https://www.leggioggi.it/2019/05/22/pensione-anticipata-ricongiunzione-contributi/
Assegni familiari, progressioni verticali, incentivi tecnici, limiti retribuzione giornaliera
Fonte:sole24ore di Gianluca Bertagna
La rubrica settimanale con le indicazioni sintetiche delle novità normative e applicative intervenute in tema di gestione del personale nelle pubbliche amministrazioni.
Nuovi livelli redditualì per gli assegni al nucleo familiare
L'Inps ha comunicato i nuovi livelli reddituali rivalutati, nonché i corrispondenti importi mensili della prestazione da applicare, dal 1° luglio 2019 al 30 giugno 2020, alle diverse tipologie di nuclei familiari, così come previsto dalla legge 153/1988 (circolare n. 66/2019).
Progressioni verticali non avviate
La Corte di cassazione - sezione lavoro - con la sentenza n. 11779/2019, ha affrontato il ricorso di una lavoratrice volto a ottenere il risarcimento dei danni per perdita di chance - e per qualsiasi altro titolo in base all'articollo 1218 e 2087 del codice civile - derivanti dal presunto «inadempimento contrattuale» dell'ente datore di lavoro, nello svolgimento delle procedure per la progressione verticale previste dall'articolo 4 del Ccnldel 31 marzo 1999 del Comparto Regioni e autonomie locali.
La contestazione nasce da una presunta inerzia della Pa datore di lavoro in quanto, nonostante nell'arco di 10 anni avesse costantemente previsto nei piani dei fabbisogni l'espletamento di procedure per progressioni verticali a favore dei propri dipendenti, la stessa non aveva mai dato esecuzione ai relativi procedimenti. Per la Corte, però, non si configura alcuna ipotesi di responsabilità contrattuale o extra contrattuale nel caso in cui un ente (regionale) non provveda all'avvio/espletamento delle procedure per progressioni verticali programmate nei piani del fabbisogno, qualora subentrino nell'ordinamento
Limiti retribuzione giornaliera per calcolo premi assicurativi - Anno 2019
L'Inail ha emanato la circolare 11, con la quale comunica i limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera per il calcolo dei premi assicurativi per l'anno 2019.
Incentivi funzioni tecniche, ancora nella fase transitoria
Alla Corte dei conti della Lombardia è stato chiesto se l'avvenuto accantonamento, prima dell'1° gennaio 2018 delle somme relative agli incentivi per le funzioni tecniche nei capitoli previsti per i lavori e le forniture consente di escludere tali somme dalla spesa per il personale e pure dalla spesa per il trattamento accessorio, con conseguente legittimità della relativa liquidazione dopo l'approvazione del relativo regolamento.
Inoltre, se i trattamenti accessori per attività programmate nel 2017, ma aggiudicate e/o eseguite dopo il 1° gennaiol 2018 debbano essere escluse dal calcolo della spesa e del trattamento accessorio erogato dall'ente.
Con deliberazione n. 163/2019/PARi magistrati contabili ritengono che la norma contenuta all'articolo 113, comma 5-bis, così come modificato dalla legge di bilancio per il 2018, non è norma interpretativa, ma innovativa e, dunque, non può certamente produrre alcun effetto retroattivo. Pertanto, per individuare la linea di demarcazione fra la vecchia e la nuova regolamentazione della materia incentivante, non può che essere individuata nella data del 1° gennaio 2018, anche tenendo conto, come peraltro già affermato dalla Sezione delle Autonomie, che la disposizione introdotta dal comma 526, articolo 1, della legge di stabilità 2018 non ha natura di interpretazione autentica, ma innovativa.
Per cui, a parere della corte, la fonte di copertura inizia a variare per tutte le procedure la cui programmazione della spesa è approvata dopo il 1° gennaio 2018, stante la intima compenetrazione sussistente tra tale programmazione e i relativi stanziamenti con accantonamento di risorse nel fondo costituito ai fini della successiva ripartizione e liquidazione dei compensi incentivanti. Sicché la nuova forma di copertura del fondo introdotta dal comma 5-bis inizia ad applicarsi ai contratti pubblici il cui progetto dell'opera o del lavoro sono stati approvati ed inseriti nei documenti di programmazione dopo il 01 gennaio 2018 o, per le altre tipologie di appalti, in cui l'affidamento del contratto è stato deliberato dopo tale data.
Quando il licenziamento è ritorsivo?
Fonte:altalex
Cassazione civile, sezione lavoro, sentenza 04/04/2019 n° 9468
Leggi tutto:https://www.altalex.com/documents/news/2019/04/11/licenziamento-ritorsivo
Fonte: www.segretaricomunalivighenzi.it